L’attività di enzalutamide nel CRPC metastatico è nota sia prima sia dopo l’utilizzo di docetaxel.
Il trial di fase II STRIVE ha randomizzato 396 pazienti con CRPC, metastatici e non metastatici, a ricevere enzalutamide (160 mg/die) verso bicalutamide (50 mg/die). Endpoint primario PFS.
La superiorità di enzalutamide è dimostrata sia dal dato in PFS, sia negli endpoint secondari del trial (PSA response, PSA progression, radiographic PFS), nei pazienti con malattia sia metastatica sia non metastatica. Questo conferisce elevata consistenza interna allo studio. Inoltre i dati dello STRIVE sono molto simili a quelli del trial TERRAIN pubblicato su Lancet a inizio 2016 che includeva però solamente pazienti con malattia metastatica.
I principali effetti collaterali di G≥3 sono stati l’ipertensione (5%) e l’astenia (5%).