Ivosidenib è efficace nel colangiocarcinoma IDH1-mutato
Circa il 15–20% dei colangiocarcinomi intraepatici presenta mutazioni a livello dell’isocitrate dehydrogenase (IDH)1 e il 15% alterazioni nel fibroblast growth factor receptor (FGFR)2. Ivosidenib è inibitore di IDH1. Il trial di fase III ClarIDHy ha randomizzato 187 pazienti affetti da colangiocarcinoma IDH1-mutato in progressione ad almeno una linea di trattamento a base di gemcitabina o fluoropirimidina, a ricevere ivosidenib (500 mg/die PO) verso placebo. Era permesso il crossover. Endpoint primario:median progression-free survival (mPFS).
Ivosidenib si conferma efficace in questo setting di pazienti. Il dato di overall survival (OS) deve essere interpretato considerando il 70% di crossover. Gli eventi avversi di grado 3 o 4 si sono verificati nel 53% dei pazienti trattati con ivosidenib e nel 37% nel braccio di controllo.