Nel carcinoma del retto la chemio-radioterapia neoadiuvante seguita da chirurgia total mesorectal excision (TME) ha ridotto le recidive locali al 6% ma il tasso di metastasi a distanza è invariato da circa 30 anni. Al fine di incrementare il controllo sistemico di malattia e la sopravvivenza esistono evidenze crescenti a supporto della strategia total neoadjuvant. Nel trial RAPIDO 912 pazienti (cT4 o EMVI+ o CRM+ o N2) sono stati randomizzati a ricevere chemio-radioterapia standard seguita da TME vs radioterapia (RT) short-course (5 Gy x 5 sedute) seguita da 6 XELOX o 9 FOLFOX e TME. Endpoint primario: disease-related treatment failures (DRTF).

I risultati di questo studio, con il 7% circa di vantaggio a 3 anni in DRTF e distant metastasis, aggiungono solidità alla strategia total neoadjuvant che è ulteriormente supportata dal trial PRODIGE-23 (FOLFIRINOX neoadiuvante). La strategia con RT short e consolidamento è quindi una possibile nuova opzione di trattamento, ma da considerare soprattutto in neoplasie non cT4 e non del retto basso.