Nivolumab + ipilimumab in combinazione con due cicli di chemioterapia riduce le progressioni precoci e aumenta l’OS nel NSCLC in prima linea
La mono-immunoterapia con pembrolizumab e atezolizumab è efficace nel non-small-cell lung cancer (NSCLC) con PD-L(programmed death-ligand)1 >50% (studio KEYNOTE 024, 042 e IMpower110) e la combinazione anti-programmed death (PD)-1 + anti-cytotoxic T-lymphocyte antigen (CTLA)-4 è efficace indipendentemente dal livello di espressione di PD-L1 (studio CheckMate 227) ma presenta un tasso di early progression superiore alla chemioterapia. Il trial CheckMate 9LA ha randomizzato 719 pazienti con NSCLC (adenocarcinoma e squamocellulare) a ricevere in prima linea la doppietta chemioterapia histology-drivenvs la doppietta per due cicli + nivolumab + ipilimumab. Endpoint primario: overall survival (OS).
Le curve di OS e progression-free survival (PFS) si separano immediatamente, senza incrociarsi, sottolineando la presenza di un gruppo di pazienti che beneficia dell’aggiunta dei due cicli di chemioterapia.