I dati sull’utilizzo di GnRH analoghi per preservare la funzionalità ovarica durante chemioterapia sono discordanti e incompleti. Questo trial di fase III ha arruolato 218 donne in stato pre-menopausale, affette da carcinoma mammario operabile (stadio I-IIIA), ER– e PR-, e le ha randomizzate a ricevere, in concomitanza alla chemioterapia adiuvante (o neoadiuvante), goserelin (3,6 mg q28) verso sola chemioterapia. Endpoint primario tasso di menopausa a due anni, definito come amenorrea da sei mesi e livelli di FSH (follicle-stimulating hormone) post-menopausali. Endpoint secondari DFS, OS e tasso di gravidanze.
Nonostante l’endpoint primario derivi da dati su soli 135 pazienti dei 218 randomizzati, l’utilizzo di GnRH analoghi riduce il tasso di menopausa precoce nelle pazienti in stato pre-menopausale sottoposte a chemioterapia per neoplasia mammaria e consente anche un incremento del tasso di gravidanze. Viene riportato anche un iniziale vantaggio in OS fra le pazienti sottoposte a profilassi ovarica con GnRH.
Le tossicità principali riportate sono state flushing, sudorazione e cefalea di grado 2.