Passaro A, et al. Ann Oncol 2024; 35: 77–90
Abstract
Full-text
Amivantamab + chemioterapia in seconda linea nel NSCLC EGFR-mutato

Amivantamab è un anticorpo monoclonale bispecifico già disponibile in Italia in monoterapia nei pazienti con non-small cell lung cancer (NSCLC) avanzato con inserzione sull’esone 20 del gene EGFR dopo fallimento della chemioterapia (CT) a base di platino. Lazertinib è un inibitore delle tirosin-chinasi (TKI) di terza generazione attivo contro le mutazioni attivanti di EGFR e la mutazione di resistenza T790M. Il trial di fase 3 MARIPOSA-2 ha randomizzato 657 pazienti con NSCLC avanzato e mutazione di EGFR (delezione dell’esone 19 o L858R) in progressione a osimertinib a ricevere amivantamab + lazertinib + CT vs CT vs amivantamab + CT (2:2:1). Endpoint primario: progression-free survival (PFS).

Dati di risposta

L’aggiunta di amivantamab alla CT sarà da considerare il nuovo standard dopo progressione al trattamento con osimertinib, con una riduzione del rischio di progressione maggiore del 50% rispetto alla sola CT (hazard ratio, HR 0,41; p <0,001). Rimane non trascurabile il profilo di tossicità di amivantamab, con eventi avversi di grado 3 o superiore (soprattutto ematologici) riportati nel 72% dei pazienti nel braccio con la doppietta.