Socinski MA, et al. N Engl J Med 2018; 378: 2288–2301
Abstract
Atezolizumab in associazione a carbo-taxolo + bevacizumab è efficace in prima linea nei pazienti affetti da NSCLC non-squamoso metastatico

Atezolizumab, un anticorpo anti PD-L1, ha in precedenza dimostrato un beneficio in sopravvivenza nei pazienti con NSCLC metastatico pre-trattati con platino (OAK trial). Nello studio di fase III IMpower, 692 pazienti affetti da NSCLC non-squamoso metastatico, sono stati randomizzati a ricevere in prima linea carbo-taxolo + bevacizumab + atezolizumab verso carbo-taxolo + bevacizumab. Co-primary endpoint: progression-free survival (PFS) e overall survival (OS).


L’aggiunta di atezolizumab a carbo-taxolo + bevacizumab ha significativamente prolungato la PFS e l’OS indipendentemente dall’espressione di PD-L1 e dallo status di EGFR e ALK.