Baas P, et al. Lancet 2021; 397: 375–386
Abstract
Nivolumab + ipilimumab è la nuova prima linea del mesotelioma pleurico

Le opzioni chemioterapiche standard per il trattamento del mesotelioma pleurico consentono una sopravvivenza mediana di circa 12 mesi. Lo studio CheckMate 743 ha arruolato 605 pazienti con mesotelioma pleurico maligno e li ha randomizzati a ricevere platino + pemetrexed vs nivolumab + ipilimumab. Endpoint primario: overall survival (OS).

In particolare, il beneficio in OS è risultato maggiore nel sottogruppo a istologia sarcomatoide (18,1 vs 8,8 mesi) poiché notoriamente chemioresistente. Da notare che, nonostante l’objective response rate (ORR) sia sovrapponibile fra i due bracci, i pazienti che ottengono una risposta parziale con nivolumab + ipilimumab la mantengono nel 47% dei casi a un anno e nel 32% dei casi a due anni.