Hellmann MD, et al. N Engl J Med 2019; 381: 2020–2031
Abstract
L’associazione di nivolumab + ipilimumab è più efficace della chemioterapia di prima linea nel NSCLC indipendentemente dal livello di PD-L1

Lo studio di fase III CheckMate 227 ha arruolato 1739 pazienti con NSCLC (non-small-cell lung cancer) metastatico naïve da terapia in base al livello di espressione di PD-L1 nei seguenti disegni di studio:
- PD-L1 ≥1% 1189 pazienti randomizzati 1:1:1 a nivo + ipi vs nivo vs doppietta chemio
- PD-L1 <1% 550 pazienti randomizzati 1:1:1 a nivo + ipi verso doppietta chemio + nivo vs doppietta chemio.
Endpoint primario: overall survival (OS) nella popolazione PD-L1 ≥1%.

Il trattamento di prima linea con nivolumab + ipilimumab è risultato in un incremento della median OS rispetto alla doppietta chemioterapica. Inoltre la curva di nivolumab + ipilimumab tende al plateau dopo i 3 anni con circa il 35% di pazienti vivi indipendentemente dal livello di espressione di PD-L1.